ANTONIO TREVISANI: UN LUCANO PROTAGONISTA DEL GIHB

– Antonio, come ti sei avvicinato al mondo dell’HandBike?
Partecipando ad una maratona in carrozzina di 8 km nella mia città.

– Quante volte ti alleni in una settimana e che tipo di allenamento segui?
Mi alleno 3 o 4 volte a settimana per 2-3 ore per ogni allenamento. Secondo il tipo di gara “velocità o resistenza”, a volte con pendenze che superano il 20% di pendenza. Ho raggiunto circa 110 rpm al minuto.

– Sei il primo atleta della Basilicata che ha deciso di affrontare le Tappe del Giro. Come è nata l’idea di affrontare questa avventura?
Si, sono il primo – purtroppo – al momento. L’ idea è nata guardando semplicemente una pagina condivisa su facebook, al ché ho deciso di mettermi in gioco.

– Sud e disabilità: abbiamo avuto modo di toccare con mano alcune realtà come ad esempio la Calabria. Spesso se ne parla ancora come una “vergogna”; che tipo di mentalità c’è e qual è in generale la situazione del sud sulla disabilità?
Nella mia Regione c’è ancora  da educare un po’ di persone ma in genere posso affermare che qualcosa si sta muovendo, a parte alcune barriere architettoniche, pubbliche e private, che vengono progettate in maniera errata e poco funzionale.

– Sono tanti i disabili al Sud che praticano sport?
Purtroppo sono ancora molto pochi.

– Da quando hai partecipato al Giro sei diventato un portavoce dello sport paralimpico, come ti hanno accolto al tuo ritorno dopo aver letto delle tue imprese sportive sui giornali?
Si sono dimostrati tutti molto più interessati a ciò che le persone come “noi” possono fare, considerandoci veri e propri atleti.

– I tuoi obiettivi futuri con il Giro d’Italia di HandBike?
Spero che i buoni risultati in campo sportivo – soprattutto grazie al Giro d’Italia di HandBike – possano, un giorno, portarmi ad indossare la maglia della Nazionale Azzurra.

– Che cosa hai provato alla prima Tappa? Cosa ne pensi della possibilità di poter ambire in Italia ad una Maglia importante come quella Rosa?
Molta adrenalina, entusiasmo e competizione.
Magari potessi ambire ad indossarla! La vedo molto dura ma non demorderò. Per il momento è la prima esperienza.

– Parteciperai a tutte le Tappe del Giro? Qual’è la Tappa che stai  attendendo in particolare?
Tutto dipenderà dai miei sponsor, purtroppo per me la tappa più vicina è a 300 km di distanza e i costi sono notevoli. Per il momento vediamo di riuscire a farle tutte, ma Milano è quella che mi piacerebbe fare.

– Quali sono i tuoi Obiettivi sportivi per il futuro?
Poter gareggiare fianco a fianco con i migliori atleti a livello europeo.

Grazie Antonio e un grande “in bocca al lupo” per le tue prossime partecipazioni al GIHB.

 

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